Sabato 2 aprile 2016 alle ore 18:00, si inaugura la mostra dell’artista Romola Bellandi, per la prima volta a Pozzuoli, all’Atelier Controsegno, in Via Napoli 201, (lungomare Bagnoli, presso la Cumana Dazio).
Dalle 19:00 saranno presentate le video-proiezioni Diario di viaggio, disegni e acquerelli dell’artista, rappresentanti scorci architettonici e paesaggistici, e Gouache, dedicata a Pozzuoli, a cura di Lux in Fabula.
Colori da sogno, disegni fantasiosi… osservando le opere di Romola sembra che si entri in un’altra dimensione, dove solo alla creatività è concesso accedere: le sue immagini vivono in un mondo particolare, in modo del tutto indipendente, tuttavia ci invitano a farne parte regalandoci incanto e meraviglia.
Romola Bellandi, classe 1929, nasce a Roma da madre russa e padre italiano; durante la sua infanzia cambia diverse volte dimora fino a quando, verso la fine della seconda guerra mondiale, si trasferisce definitivamente a Firenze. Centro d’arte e cultura, la città che ha visto i suoi fastigi con Dante, Giotto, Brunelleschi, Leonardo, Michelangelo e tantissimi altri, è senza dubbio il posto ideale per una ragazzina che subito mostra le sue propensioni al disegno: si diploma al Liceo Artistico e in seguito, nel 1970, consegue il diploma accademico in Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Firenze dove, dal 1995 diventa docente di Tecniche dell’incisione. Inoltre, insegna e trasmette, con assoluta dedizione, le sue conoscenze ed esperienze tecnico-artistiche agli allievi della Scuola Internazionale di Grafica, dell’Atelier Aperto di Venezia e a tutti coloro che hanno la fortuna di frequentare i corsi presso il suo studio sulla collina di Monterinaldi.
Negli anni si dedica non solo alla grafica d’arte (praticando pure xilografia e litografia), ma anche all’artigianato, perfezionandosi in ceramica (creando e decorando oggetti e gioielli originali distribuiti in tutto il mondo) e alla moda (dipingendo a mano vestiti esclusivi).
Lilia Daneluzzi ne descrive benissimo l’animo versatile e poliedrico: «Personalità eclettica e carismatica, Romola ha vissuto l’arte come esperienza immediata e totale. Nel tempo ha continuato a stupire e rammentare come tutte le forme d’arte siano strumenti di conoscenza, di comunicazione, di catarsi. Con queste convinzioni, da colta precettrice di artisti, colleghi e amici, ha insegnato e trasmesso il suo bagaglio culturale e la sua conoscenza tecnico–sperimentale a tutti coloro che hanno avuto l’opportunità di frequentarla e di confrontarsi, guidandoli, con passione ed entusiasmo, in un percorso di ricerca personalizzato. Romola, artista dallo spirito avventuroso e profondamente anticonformista, sempre alla ricerca di campi d’azione nuovi e di proposte espressive originali e inaspettate, si è cimentata con forte tensione emotiva e creativa sviluppando, negli anni, un linguaggio emblematicoche si è manifestato in molteplici forme d’arte.Ha esplorato pertanto infinite possibilità espressive, mantenendo un rapporto costante con la natura che ha rappresentato fedelmente nell’incisione, negli acquerelli, nelle architetture e nelle scene di vita reale, ma che ha usato come pretesto visivo e visionario nelle forme pittoriche e soprattutto nelle xilografie. Lungi da ogni nostalgico idealismo, Romola ha vissuto il suo operare artistico lasciando che le sensazioni consapevoli e le pulsioni inconsce diventassero immagini, senza mai rinunciare alla componente dell’ironia e della provocazione, come testimoniano le opere esposte ora alla Galleria Controsegno. Questa spettacolare mostra che riunisce opere su carta, scelte tra i nuclei più significativi della produzione dell’artista, illustra efficacemente lo sviluppo di varie modalità espressive di periodi diversi in un costante rinnovamento di tecniche, a volte addirittura inventate. Guardando questi lavori di Romola si ha l’impressione di essere avvolti in un’atmosfera di latente sospensione, di disorientamento. Sono composizioni su legno, luminose, vibranti, magiche, dai soggetti icastici e fantasiosi che ben sottolineano le qualità evocative ed emotive del segno e del colore definendo un’atipica cifra stilistica espressiva. Sul piano strettamente grafico, le forme stilizzate si stagliano nello spazio. Intagliate nel legno e impresse sui fogli, interagiscono in un’armonica visione colta, ludica, innovativa, e suggeriscono la proposizione immaginativa di Romola, in bilico tra figurazione e astrazione». Si tratta di opere realizzate con più matrici sovrapposte durante la fase di stampa che rendono una molteplicità di sfumature nelle tonalità pastello o dalla tavolozza sgargiante. Da vera sperimentatrice, infatti, l’artista si cimenta pure in lavori in cui ogni singolo pezzo muta ordine e colore, al fine di rendere un effetto totalmente diverso. Pregevoli sono anche le calcografie, prevalentemente acqueforti, impresse in blu o con più lastre di vari colori che spesso riproducono conchiglie osservate da vari punti di vista, soggetti che riportano al mare e ricordi lontani… Le finestre, i vassoi con frutta, le nature morte, i paesaggi del Palladio o le tranquille visioni toscane, le tanto amate lagune veneziane, il mondo è osservato dagli occhi di Romola con entusiasmo e stupore. Non solo, tornano di continuo i gatti, da Romola disegnati spesso con divertimento e simpatica ironia.
«Oltre alle incisioni, in questa occasione, si possono ammirare una serie di interessanti “diari di viaggio” che Romola, grande viaggiatrice, ha realizzato, e sulle cui pagine ha fissato scorci architettonici e paesaggistici, colti dall’osservazione del reale. Proiettati su uno schermo, i disegni e gli acquerelli dei diari fanno emergere le tracce di un vissuto indimenticabile e irripetibile, ma sono più un’idea figurativa che un luogo geografico. Sono un’esaltazione lirica, una poesia visiva. Senza dubbio i lavori presentati nello spazio espositivo Controsegno sono delle vere e proprie emanazioni di Romola, della sua sensibilità e della forza dei suoi sentimenti, e suscitano emotivamente grande interesse perché, come ha scritto Asger Jorn … il vero valore artistico delle immagini è quello che risiede nella fascinazione che esercitano sullo spettatore». (L. Daneluzzi).
Alle figurazioni suggestive create dall’artista, dalle 19:00 si aggiungerà la video-proiezione Gouache di Michele Albano, a cura di Lux in Fabula, rappresentazioni meravigliose create con i droni, ma con la cromaticità degli acquerelli, che ben si sposano con la produzione originale di Romola e che regaleranno un’aria magica e irreale, perché si vola con la fantasia, ma soprattutto con il cuore…
Testo critico di Lilia Daneluzzi e Veronica Longo – Rassegna stampa a cura di Rosalba Volpe
La mostra resterà aperta dal 2 al 12 aprile, dal martedì al sabato: 10.00 – 14.00 e 16.00 – 20.00; domenica 16.00 – 19.30. Lunedì e festivi chiuso. INGRESSO LIBERO.
Info: +39 3398735267 – controsegno@libero.it
www.controsegno.com – www.facebook.com/AtelierControsegno
Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/1285499584800794/