Seminari intensivi a tema – corsi riservati esclusivamente ai soci
Laboratori tenuti da Ilaria Cipolletta e Caterina Stasino
Tamurriando (tradizione della Campania): Il modulo base, per principianti, ha una durata totale di 12 ore e dura circa 2 mesi. Le lezioni durano 1 ora e 30 e si svolgono ogni giovedì 18:00-19.30, dall’8 febbraio.
Il corso intende avvicinare le persone alle danze e al folklore popolare campano, attraverso un percorso culturale pratico-teorico, all’insegna del benessere psicofisico, del rilassamento e del divertimento. è aperto a tutti e per ogni età, dai giovanissimi ai diversamente giovani: massimo 15 partecipanti, minimo 5.
Attività modulo base
Parte pratica: approccio con i ritmi tradizionali delle tamurriate della Campania (agro nocerino sarnese) e monti lattari (avvocata), il ritmo e il movimento binario, il movimento del corpo nello spazio, il movimento degli arti inferiori e di quelli superiori, i movimenti per scaricare lo stress, uso delle castagnette durante il ballo, il ballo in coppia, le variazioni di ritmo durante il ballo (votata).
Parte didattica: (Eventuali dispense didattiche saranno fornite dalle insegnanti)
– storia e nascita della tradizione popolare della tamurriata;
– storia e nascita dello strumento (tamburo a cornice) o tammorra;
– spiegazione dei simboli magico religiosi legati al ballo e al suono;
– storie e leggende legate al culto della madre terra attraverso la pratica della tamurriata;
– considerazioni e commenti finali, eventuale performance di fine modulo.
Durante il corso occorre indossare abiti comodi, leggeri e non stretti (preferibilmente gonne lunghe o vestiti per le donne, pantaloni comodi per gli uomini), scarpe basse e con suola non scivolosa.
… Pizzicando… (tradizione del Salento): Il modulo base, per principianti, ha una durata totale di 12 ore e dura circa 2 mesi. Le lezioni durano 1 ora e 30 e si svolgono ogni giovedì 19:30-21:00, dall’8 febbraio.
Il corso intende accompagnare i partecipanti all’introduzione delle danze e dei ritmi tradizionali salentini, attraverso un percorso culturale pratico-teorico, all’insegna del benessere psicofisico, del rilassamento e del divertimento. È aperto a tutti e per ogni età, dai giovanissimi ai diversamente giovani: massimo 15 partecipanti, minimo 5.
Attività modulo base
Parte pratica: approccio con i ritmi tradizionali del Salento (pizzica Salentina) il ritmo e il movimento terzinato, il movimento del corpo nello spazio, il movimento degli arti inferiori, il movimento degli arti superiori, i movimenti di riposo durante il ballo, le vibrazioni del corpo durante il ballo della pizzica, la complicità e l’energia durante il ballo in coppia.
Parte didattica: (Eventuali dispense didattiche saranno fornite dalle insegnanti)
– storia e nascita della tradizione popolare della pizzica salentina;
– storia e nascita dello strumento della pizzica (tamburello);
– spiegazione dei simboli magico religiosi legati al ballo e al suono;
– storie e leggende del ballo, (il morso della tarantola e i vari antidoti musicali), la musicoterapia;
– considerazioni e commenti finali, eventuale performance di fine modulo.
Durante il corso occorre indossare abiti comodi, leggeri e non stretti (preferibilmente gonne lunghe o vestiti per le donne, pantaloni comodi per gli uomini), scarpe basse e con suola non scivolosa.
LE INSEGNANTI
Caterina Stasino, laureata in Scienze umane e sociali, appassionata di studi etno-antropologici, ha iniziato ad interessarsi alla cultura e alle tradizioni popolari dal 2006. Il suo primo approccio è stato attraverso una full immersion nelle antiche culture della nostra terra e nella danza, che è diventata una delle sue grandi passioni. È seguita in questo percorso dai suoi figli, che sin dalla giovanissima età, decisero di essere i suoi compagni di viaggio.
Ilaria Cipolletta studia Scienze della comunicazione. Spinta dalla curiosità e dall’esempio della madre, che già conosceva la realtà delle tradizioni popolari, dal 2009 si affaccia al mondo della musica e delle danze folkloristiche, approfondendo lo studio di queste ultime attraverso corsi, stage, workshop, seminari intensivi e partecipando a sua volta a eventi che rievocano “riti” ancestrali.
Il progetto e sogno di entrambe è riuscire a trasmettere, tenere in vita, e soprattutto tramandare ai giovani, una delle tradizioni culturali più belle e antiche della nostra terra, raccontandole in prima persona, alla luce della loro esperienza diretta.
Per info e adesioni:
APS Controsegno, Via Napoli 201, Pozzuoli, lungomare Bagnoli, presso stazione cumana Dazio – 3398735267 / 3332191113 – controsegno@libero.it – www.controsegno.com
FB: AtelierControsegno e AttivitàInAtelier
Evento Facebook: http://www.facebook.com/events/524519251280561